Ho scelto questo termine inesistente nella realta’, per spiegare un concetto molto importante:

I denti andrebbero ricoperti con corone solo quando non si possa fare altrimenti.

E’ sempre opportuno optare per ricostruzioni meno mutilanti.Il passaggio dall’ otturazione a devitalizzazione/perno moncone/ corona, o peggio: estrazione/impianto/corona, non deve essere preso con leggerezza.

Prima di arrivare alla corona totale, andrebbero valutati modelli ricostruttivi piu’ conservativi.

Le corone “vendute” a prezzo stracciato, spesso sono un affare solo per chi le propone.Meglio un’otturazione ben fatta, piu’ conservativa e soprattutto, piu’ economica biologicamente e monetariamente.Il fatto che si trovino ceramiche a prezzi “stracciati” non significa che esse siano un buon affare, a volte non e’ necessario arrivare a soluzioni cosi demolitive, e un’otturazione, un intarsio o una corona parziale, rappresentano soluzioni migliori in quanto a durata e perfino in quanto a spesa.Una corona ben fatta e duratura non si trova mai “in offerta”.

Nei nostri studi ci avvaliamo della collaborazione di laboratori odontotecnici i cui titolari siano esperti comprovati nel loro campo e con pluriennale esperienza.Non è vietato servirsi di laboratori esteri, ma preferiamo utilizzare tecnici del territorio.Questo ci permette di eseguire riparazioni in breve tempo e prove protesiche piu’ ravvicinate .Ci serviamo di diversi professionisti, proprio perchè ognuno esprime la sua capacita’ migliore nel suo campo di specializzazione e nessun tecnico si occupa ,con la stessa eccellenza, di ogni tipo di protesi.Abbiamo laboratori esperti in protesi mobile altri specializzati in protesi fissa in casi di alta caratterizzazione estetica, demandiamo tutto a tecnici ad alto valore artistico, vincitori di concorsi internazionali.

Per gli scheletrati preferiamo l’utilizzo di strutture in Titanio, materiale leggero e anallergico, radiotrasparente e biocompatibile .

Tutte le nostre protesi (come pure gli impianti) sono dotati di certificazione, allegata alla cartella clinica del paziente, insieme al suo “libretto d’uso e manutenzione”(consegnato al paziente).